Con il termine Virtual Producitons (a volte abbreviate con VP) si intende tutto uno spettro di nuove tecniche che hanno lo scopo di facilitare e velocizzare la produzione cinematografica. In particolare parliamo dell’utilizzo di realtà virtuale, realtà aumentata e computer grafica in tempo reale con lo scopo di combinare insieme reale e virtuale nelle varie fasi di produzione, con particolare riguardo proprio alla fase delle riprese sul set.

Le tecnologie delle Virtual Productions?

Ognuna di queste tencologie non è una novità di per sé, ma applicate al contesto della produzione filmica hanno permesso di aprire nuovi scenari fino a poco tempo fa impensabili. In particolare con l’introduzione dell’utilizzo dei Game Engine, come Unreal Engine di Epic Games, c’è stato un vero salto di qualità. Questi software, che nascono per la creazione dei videogiochi, sono diventati sempre più potenti, e permettono di gestire elementi grafici di altissima qualità e in tempo reale, oltre a permettere tutta una serie di altre funzioni altrettanto importanti, come il fatto di essere programmabili, di potersi interfacciare con praticamente qualsiasi dispositivo o flusso di dati, di permettere a più persone di collaborare allo stesso tempo al medesimo progetto, anche da remoto, ecc.
Se non conoscete Unreal Engine, o non sapete cosa sia un game engine in generale, vi consigliamo di guardare il nostro video precedente, che parla propio di questo, in quanto è un elemento fondamentale per comprendere le Virtual Productions.

Perché le Virtual Productions sono una rivoluzione nel cinema?

Ma quindi, perché parliamo di rivoluzione?
Attualmente, per la produzione di un film, ma in realtà vale per qualsiasi prodotto audiovisivo, ci sono diversi passaggi. Riassumendo:

  • Si parte dallo sviluppo dello storia e dalla preparazione di ciò che effettivamente serve costruire o creare come i set in studio, i costumi, modelli reali o digitali, ecc.
  • Si passa poi alle riprese. In questa fase, se è necessario un effetto visivo digitale, quindi creato al computer, come l’inserimento di un fondale o di una creatura, si utilizzano varie tecniche che di fatto consistono nel far lavorare gli attori veri in un ambiente solo parzialmente ricreato dal vivo. Anzi, questo ambiente può essere totalmente virtuale, come spesso si vede nei dietro le quinte dei film, quando vediamo gli attori recitare davanti a enormi set completamente verdi o blu.
  • Una volta effettuate le riprese, inizia la fase di montaggio e soprattutto di post-produzione, dove tutto quello che è digitale viene creato con lo scopo di andarlo poi a inserire all’interno delle immagini registrate. Nell’esempio di prima, il fondale colorato viene cancellato per inserire una paesaggio ricostruito.

Ecco con le Virtual Productions, molti di questi processi possono essere fatti in parallelo, permettendo di risparmiare moltissimo tempo, oltre che permettere gli artisti e ai vari reparti, di lavorare in maniera più naturale. Infatti, grazie all’utilizzo di un Game Engine, possiamo avere grafica fotorealistica in tempo reale, e quindi non è più necessario aspettare la fase di post-produzione, ma è possibile inserire gli effetti visivi direttamente durante la fase di ripresa, con un grande vantaggio non solo in termini di tempi e costi, ma anche in termini di qualità della performance degli attori (che non devono più recitare su uno sfondo asettico, ma al’interno di una vera e propria ricostruzione) e del regista che può vedere in diretta il risultato e prendere decisioni mentre è sul set. In pratica è come rimuovere le barriere fra la fase di ripresa e quella di post-produzione degli effetti visivi. Senza contare che la possibilità di lavoro collaborativo in remoto ha già evidenziato tutti i suoi vantaggi durante la pandemia.

Non solo, perché questo cambio di paradigma ha influenza anche su altre fasi della produzione, infatti come abbiamo detto nelle Virtual Productions si usano tante tencologie diverse, e il loro impiego può essere declinato a seconda del bisogno specifico. Facciamo alcune esempi dividendo Le Virtual Productions in 4 categorie principali.

Virtual Productions per la Pre-Visualizzazione

La flessibilità offerta dai game engine come Unreal, permette di creare velocemente delle pre visualizzazioni dell’idea che abbiamo in mente, prima ancora di avere lo script difinitivo, aiutando molto il processo creativo e la fase decisionale. Di conseguenza, anche la classica previsualizzazione delle scene scritte, che storicamente viene fatta tramite storyboard, può essere fatta in questa maniera e coinvolgere così i diversi reparti che possono dare il proprio contributo. Abbiamo per così dire una scena di bozza, che essendo in 3D e visibile in tempo reale, può essere usata per fare tutte le prove che vogliamo per decidere inquadrature, elementi sul set, luci, attori, stunt-man, coreografie, effetti, ecc. Addirittura possiamo tramite un visore di realtà virtuale, immergerci nella scena insieme ai nostri collaboratori e avere un’anteprima realistica di come sarà un’intera scena senza ancora aver costruito neanche il set.
Oppure, in modo simile è possibile fare scouting virtuale di una location, senza dover spostare tutta la crew magari dall’altra parte del mondo, ma sfruttando una scansione 3D del luogo che ci serve visitare in virtuale.

Performance Capture

La possibilità di trasferire il movimento del corpo o della faccia di attori reali su creature, mostri, alieni e in generale personaggi digitali, non è una novità, ma ora tutto questo può avvenire simultaneamente. Inoltre, il risultato è visibile in tempo reale, potendo effettuare modifiche al volo ed addirittura integrando l’effetto sull’immagine già in fase di ripresa.

Virtual Productions Ibride

Il chroma key, ossia l’utilizzo di uno sfondo verde o blu che viene poi sostituito in post-produzione, è ancora molto usato. Tuttavia, usando un game engine è possibile non solo cancellare lo sfondo in tempo reale, ma anche sostituirlo con uno digitale, avendo il risultato finito già alla fine della scena stessa, ed eventualmente lasciarsi la possibilità di ritoccarlo in futuro.

Virtual Productions: Led Wall

Allo stato attuale, è la massima espressione delle virtual productions, il cui risultato è possibile ammirare già in diverse grandi produzioni come la serie Disney The Mandalorian. In questo caso, lo sfondo virtuale, viene proiettato su enormi schermi LED ad alta risoluzione, e i movimenti della telecamera reale vengono tracciati in real time e trasferiti alla telecamera virtuale che riprende lo sfondo digitale. Il risultato è una perfetta fusione tra attori e set reali e fondale virtuale, anche in scene in movimento. Gli attori, il regista e tutta la crew lavorano vedendo tutti questi elementi contemporaneamente, aumentando di molto la qualità e la velocità del lavoro. Diminuiscono anche molti problemi legati all’uso del fondale colorato, che deve essere illuminato, distanziato dagli attori e spesso lascia delle contamniazioni colorate sul contorno delle persone, che devono poi essere sistemati in post-produzione. In questo caso, la luce proveniente dallo schermo sarà coerente con la scena che rappresenta, rendendo il tutto uniforme e realistico. Senza contare che, finita la giornata di riprese, quella che viene registrata è già la scena finita, compresa di effetti che avremmo dovuto aspettare settimane per vedere completati.

Virtual Productions low budget

Ma non è tutto, perché se è vero che attualmente la realizzazione di un set del genere è ancora molto costoso, e i tool da utilizzare non certo plug&play, è anche vero anche per produzioni low budget è possibile già oggi utilizzare molti di questi strumenti, e sempre di più succederà in futuro.
Unreal Engine è infatti gratuito e, con un po’ di training, è piuttosto semplice utilizzare molti dei suoi strumenti, ad esempio per creare un set virtuale, fare un chroma key in tempo reale, tracciare in tempo reale il movimento di una videocamera o fare motion capture live. Non solo, perché ci sempre più tool e software, anche gratuiti, che ci permettono di utilizzare le tecnologie delle Virtual Productions all’interno delle nostre produzioni.

Parleremo ancora di questo argomento e mostreremo i vari software nell’arco dei prossimi video. Il mondo della produzione audiovisiva sta cambiando, i ruoli e le competenze richieste stanno evolvendo, ed è quindi fondamentale rimanere sempre aggiornati sullo sviluppo di queste tencologie.


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